Il Porno a parole: Citazione erotica di Oscar Wilde sulle tentazioni
Felice #WordyWednesday, gente Lexual. Bentornati nel mio parco giochi.
Ecco la vostra dose di Porno a parole di oggi, dalla bella penna di Oscar Wilde:
“L'unico modo per sbarazzarsi di una tentazione è cedervi.
Resistete, e la vostra anima si ammala di desiderio per le cose che ha proibito a se stessa, con il desiderio di ciò che le sue leggi mostruose hanno reso mostruose e illegali”.
- Oscar Wilde,Il ritratto di Dorian Gray (1890)
Ah, tentazione, mia vecchia amica.
La tentazione è semplicemente “il desiderio di fare qualcosa, soprattutto qualcosa di sbagliato o poco saggio”. (Dal dizionario Oxford.) Incontriamo tentazioni ogni giorno della nostra vita, in un modo o nell'altro, sessualmente o in altri ambiti.
Ogni volta che le forze esterne, come la società, la legge, il nostro posto di lavoro, la religione, i confini delle nostre relazioni interpersonali, ecc., ci dicono che non siamo autorizzati a fare qualcosa, in noi si accende il desiderio irrefrenabile di farlo AD OGNI COSTO.
Sono un famigerato nemico dei confini.
Se qualcosa è vietato, il mio desiderio di provare il brivido della sfida diventa quasi travolgente.
Nessuno di noi è pienamente guidato dai nostri “id”, in senso freudiano, e la nostra sessualità non governa totalmente il nostro comportamento. Non possiamo semplicemente cedere a tutto ciò che vogliamo sempre (anche se ci farebbe sentire COSI' bene!). La società cesserebbe di funzionare completamente se continuassimo a soccombere ad ogni nostro desiderio. Sarebbe un caos totale. Non è naturale che tutti noi sentiamo una certa tentazione e nostalgia, per ricordarci di un bisogno non soddisfatto, un'esperienza che non abbiamo ancora vissuto o uno squilibrio nella nostra vita. Non siamo viziosi e golosi nel desiderare sempre qualcosa di diverso, di nuovo, di più duraturo, più tutto insomma, più, più?
Credi che concedendoci alla tentazione, possiamo sbarazzarcene?
O una tale indulgenza serve solo ad intensificare la nostra brama di quel frutto proibito, piuttosto che alleviare la nostra fame?
È possibile ottenere in sicurezza un senso di compimento con una minima conseguenza alle nostre azioni, senza sentire che siamo controllati dal desiderio travolgente di soccombere alle nostre tentazioni?
Un po' di pensiero critico per te.